Chef: Shini
Titolo: Requiescat in pace
Descrizione sintetica:
Racconto collettivo della tragica vita di un’anima in pena, che non riesce a oltrepassare il confine tra l’esistenza e l’oblio.
Ammissibilità: Sì
Conteggio parole: 890
Chef: Shini
Titolo: Requiescat in pace
Descrizione sintetica:
Racconto collettivo della tragica vita di un’anima in pena, che non riesce a oltrepassare il confine tra l’esistenza e l’oblio.
Ammissibilità: Sì
Conteggio parole: 890
Wow, mi hanno chiesto di parlare di cosa rappresenti per me “il gusto del Game Chef”. Da non credere! Ormai sono una specie di aficionado: lo seguo dal 2010 e vi partecipo dal 2011. Secondo me, il Game Chef è una gran figata, perché costituisce un importante momento d’incontro per tutti i giocatori della community,… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Daniele Di Rubbo”
Il gusto del Game Chef è di essere costretto. Nel momento in cui entri in gioco, hai delle restrizioni, e devi combattere contro il tuo senso del ridicolo e dell’improbabile per dare senso a una lista di segnali. E sei costretto a metterti a confronto con altre persone, e a non dare nulla per scontato.… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Fabio Succi Cimentini”
Negli anni scorsi, il Game Chef è stata una corsa adrenalinica. Pochi giorni per trasformarsi da «Non ho idee, non c’è nulla di interessante che possa uscire dal mio cervello» a «Ho scritto un gioco. Ho scritto un cazzo di gioco!». È una sensazione esaltante, gratificante e difficile da ottenere. Il pregio principale del Game… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Ezio Melega”
Cosa dire del Game Chef? Per me, da quando ho cominciato a parteciparvi, nel 2012, è sempre stato un evento rilevante. Ogni inizio di primavera comincia con «Quand’è il Game Chef?». Un privilegio che ho avuto è stato quello di vederlo crescere: da contest comunque piuttosto localizzato (principalmente a partecipazione americana) a internazionale in poco… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Giacomo Vicenzi”
Il Game Chef, per me, è un bel gioco su uno dei miei argomenti preferiti: inventare giochi. Come in altri giochi, metà del gusto è diventare più bravo a ogni partita… Ricordo che, nel 2009, scrissi un gioco che, dopo la prima partita, abbandonai con frustrazione, perché mi ero stancato più che divertirmi. Nel 2013,… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Raffaele Manzo (Rafu)”
Il Game Chef è un ritrovo piacevole per tutti gli amanti del gioco di ruolo. È un concorso di scrittura creativa di regolamenti che permette di assaporare un’incredibile ventata di creatività nel giro di pochissimi giorni. Da parte mia, ho sempre trovato affascinante immaginare delle situazioni interessanti da mettere in gioco ma, come controparte, non… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Manuela Soriani”
Il gusto del Game Chef, per me, è l’accettare la sfida con sé stessi, contro il calendario, contro la pigrizia, contro il lavoro che pressa e che fa sì che tutte quelle mezze idee di design restino lì. Tutti gli ingranaggi e rotelle e pezzi di carrozzeria nella tua testa, senza i confini del Game… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Mattia Bulgarelli”
Ho partecipato al Game Chef solamente l’anno scorso ma, nella mia limitata esperienza, condivido con altri che hanno già scritto i giudizi riguardo a questo evento. È bello trovarsi una volta all’anno, con un tema originale, con ingredienti predefiniti, a cercare d’imbrigliare l’ispirazione, di dargli forma, e di farlo nei tempi limitati del concorso. Tutti… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Davide Pignedoli”
Ho scoperto il Game Chef nel 2016, e l’idea mi ha entusiasmato sùbito: nei mesi precedenti avevo provato una caterva di giochi diversi e mi era venuta voglia di progettarne uno io, ma non trovavo la disciplina per lavorarci seriamente, individuando un tema di fondo ed elaborando delle meccaniche con cui indagarlo. Partecipare a un… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Ivan Lanìa”
Se dovessero chiedermi qual è l’equivalente “maturo” dell’adolescenziale chiudersi in una stanza e lasciare il mondo fuori, be’, per me è il Game Chef. Si tratta di un’occasione unica per concentrarmi su un gioco in brevissimo tempo, con la consapevolezza di dover produrre qualcosa, costi quel che costi. Quindi l’ansia si trasforma in ansia produttiva,… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Antonio Amato”
Detto che ogni occasione è buona per pensare a un gioco e per scrivere un gioco, per me – che da alcuni anni sono ai margini della comunità “giochereccia” – il Game Chef è la migliore delle occasioni. Anzitutto c’è l’elemento del contest – della sfida – che, di per sé, produce quel piccolo aumento… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Angela Caputo”
Ciao a tutti, mettersi alla prova in pubblico è sempre qualcosa che mi ha spaventato: sono profondamente insicuro sulle mie doti e la paura di non risultare all’altezza degli altri può farti vivere davvero male. Fortunatamente, non è il caso di questo contest: è davvero un luogo di scambio di idee, di crescita, e dove… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Davide Falzani”
Vuoi sapere un segreto? Sì, perché si nasconde un segreto nel concorso chiamato “Game Chef”. La curiosità è il primo passo. Molti altri ne servono, per arrivare a trovare la risposta. Bisogna raccogliere la voglia di mettersi in gioco e di creare qualcosa: quelle nessuno te le può regalare. Gli ingredienti indicano la via, ma… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Marco Andreetto”
Recensione di Lorenzo Mos Un anima dannata è ormai perduta, ma non può oltrepassare quel confine che la relega all’oblio. Così come ha vissuto una vita dissoluta e violenta, presumibilmente, ora in egual modo, sta tormentando i vivi anche sotto forma di spettro. Non ci sarà redenzione per lei. Il gioco sembra semplice e immediato, con una bella meccanica dell’utilizzo di un mazzetto di carte. Lo immagino fatto con dei tarocchi, con le figure degli arcani che stimolano la fantasia per ideare la Eco di Ricordi e l’intreccio della narrazione. Purtroppo il regolamento sembra scritto molto di fretta, senza esempi… Leggi il resto »
Un gruppo di medium si raduna per rivivere gli eventi peculiari di un’anima tormentata, sperando di poterle dare la pace che ha tanto agognato in vita. Il modo in cui questo avviene è ricercando tra i suoi ricordi quegli sprazzi di bellezza e felicità persi in un mare di brutti episodi. L’idea è buona e permetterebbe di gettarsi in un gioco da one-shot quasi senza alcun tipo di preparazione, perché stabilire l’eco dei ricordi e preparare le carte sono operazioni che si svolgono in pochi minuti. Il tutto è scritto in maniera chiara ma decisamente troppo concisa, con diversi punti… Leggi il resto »
Recensione di Maria Chiara Bagli In questo gioco i giocatori rappresentano sciamani ed altre figure il cui scopo è quello di ripercorrere i ricordi di un’anima in pena che non vuole o non può oltrepassare il confine tra la vita e la morte. I giocatori tentano di trattenere i ricordi più belli e significativi. Leggendo il regolamento si percepisce come il gioco riesca ad immergere i giocatori in un’atmosfera ben precisa. I giocatori devono mettersi a sedere in cerchio e la stesura delle Eco dei ricordi è quasi rituale. Tutto questo insieme ai versi iniziali scritti nel regolamento, contribuisce alla… Leggi il resto »
Recensione di Cavalli Davide Introduzione: I giocatori assumono il ruolo di un gruppo di medium, il loro scopo è quello di dare riposo ad uno spirito irrequieto, cercando di rievocare ciò che di buono c’è stato nella sua vita. Cosa mi è piaciuto del gioco: Il testo è chiaro, breve e permette di capire lo svolgimento del gioco con facilità. L’utilizzo delle frasi rituali sia nella preparazione dei biglietti, che nella parte iniziale, aiutano a creare l’atmosfera adatta al tipo di storia che si va a raccontare. Cosa non mi ha convinto: L’esito finale viene descritto come ‘vittoria’ o ‘sconfitta’,… Leggi il resto »