Chef: Giacomo Vicenzi
Titolo: La radura
Descrizione sintetica:
Un gruppo di giovani adulti, provenienti da realtà in conflitto, si raduna di nascosto per combattere la guerra passando oltre le apparenze e i pregiudizi.
Ammissibilità: Sì
Conteggio parole: 3.535
–Il gioco– La Radura è un gioco di narrazione con alcuni aspetti di gioco da tavolo in cui si raccontano gli orrori di una guerra attraverso le vite di un gruppo di giovani che si ritrovano in una zona protetta e sicura per trovare un po di pace e conforto. —Cosa mi è piaciuto— Mi è piaciuta molto l’ambientazione che anche se libera pone al centro storie drammatiche di guerra e miseria le meccaniche mi sembrano molto interessanti e funzionali al tipo di narrazione richiesta dal gioco. i segnalini di vario colore/tipo tengono traccia di un “punteggio” finale a cui… Read more »
Ciao Marcello, Intanto grazie mille per la recensione e i consigli, soprattutto quello riguardo la quantità di figure nel mazzo. È sicuramente un punto sul quale ripensare, e anche tutta la parte che riguarda i bilanciamenti delle meccaniche. Se posso però rispondo alle tue domande subito: – Da dove nasce l’idea di una radura come rifugio dalla guerra dove i protagonisti si riuniscono? All’inizio volevo tenere solo una radura come posto, poi per esteso ho preso un “qualsiasi posto circondato dalla natura e isolato un po’ dal mondo. E l’idea nasce proprio dal fatto che deve essere un posto difficile… Read more »
Recensione di Stefano Burchi In un mondo consumato dalla guerra, c’è un posto sicuro, difficile da raggiungere, dove alcuni giovani si ritrovano, a prescindere dalla loro origine e dalla loro provenienza. In questo gioco di narrazione si vanno ad esplorare le storie di ragazzi che vivono in una zona di guerra: le loro relazioni con chi è diverso da loro, le loro scelte e cosa è importante per loro. Durante l’epilogo si scopre se l’odio schiaccia i personaggi o se loro saranno in grado di fare la differenza nel loro mondo. Ho apprezzato molto l’idea e l’atmosfera molto evocativa. Trovo… Read more »
Ciao Stefano,
Ti ringrazio tantissimo per la recensione. Ogni singolo spunto che mi date è un ulteriore mattone per portare alla realizzazione finale del gioco (viste le recensioni molto positive intendo continuare a svilupparlo).
Auguri per il tuo di gioco e che vinca lo chef migliore!
La Radura è un “santuario sicuro” protetto dal fumo, dove giovani di fazioni rivali si raccolgono ed interagiscono, legando oppure scontrandosi. Non esiste un setting predefinito, ed in questo sono particolarmente apprezzabili le indicazioni su come costruire il mondo sufficientemente estese per dare una buona direzione. Durante la creazione del personaggio, che avviene rispondendo ad una serie di domande proposte, l’autore esplicita che il motivo che porta i personaggi alla radura non debba essere rivelato: questo elemento non viene tuttavia ripreso nelle procedure delle fasi successive del gioco e ci si chiede se non possa essere utilizzato in modo più… Read more »
Ciao ragazzi,
Vi ringrazio per la recensione. Ancora una volta il Game Chef non si dimostra solo valido come scusa per scrivere giochi di ruolo ma diventa anche una “piazza” (passatemi il termine) dove discutere di game design in maniera molto mirata ed efficace.
Come già scritto, non intendo terminare qui lo sviluppo del gioco e anzi, cercherò di portarlo a termine proprio grazie ai contributi di voi recensori.
Tanti auguri per il vostro gioco e che vinca lo chef migliore!
La radura è un gioco sulo scambio di opinioni in un luogo sicuro, e su come, di pari passi on la crescita dei partecipanti al confronto, queste opinioni mutino nel tempo, influenzano i rapporti tra le persone. In concreto, la premessa si concretizza attraverso la narrazione delle vicende di aluni giovani provenienti da comunità in contrasto tra loro, in una raura al riparo dalle influenze sociali e politiche dei loro luoghi di appartenenza. I personaggi visiteranno la raura diverse volte nel corso della loro vita, e vedranno come le esperienze vissuta tra una visita e l’altra andranno ad alterare la… Read more »
Ciao Roberto,
È sempre un piacere sentire i tuoi pareri. Ti ringrazio molto per la recensione, che si stende soprattutto sul lato tecnico (cosa a me utilissima). Farò tesoro di tutti questi suggerimenti nella fase di stesura finale. Sono contento di essere riuscito a trasmettere molto di ciò che volevo arrivasse ai lettori (e futuri giocatori) de La Radura, visto che non sei l’unico a dirmi determinate cose.
Intanto ti auguro un grande in bocca al lupo per la selezione e che vinca lo chef migliore!