Chef: Marco Mengoli
Titolo: Il Punto di Confine
Descrizione sintetica:
Esiste un momento in cui tutto cambia? Un punto esatto in cui c’è il prima e c’è il dopo?
Ammissibilità: Sì
Conteggio parole: 834
Link:
Chef: Marco Mengoli
Titolo: Il Punto di Confine
Descrizione sintetica:
Esiste un momento in cui tutto cambia? Un punto esatto in cui c’è il prima e c’è il dopo?
Ammissibilità: Sì
Conteggio parole: 834
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Wow, mi hanno chiesto di parlare di cosa rappresenti per me “il gusto del Game Chef”. Da non credere! Ormai sono una specie di aficionado: lo seguo dal 2010 e vi partecipo dal 2011. Secondo me, il Game Chef è una gran figata, perché costituisce un importante momento d’incontro per tutti i giocatori della community,… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Daniele Di Rubbo”
Il gusto del Game Chef è di essere costretto. Nel momento in cui entri in gioco, hai delle restrizioni, e devi combattere contro il tuo senso del ridicolo e dell’improbabile per dare senso a una lista di segnali. E sei costretto a metterti a confronto con altre persone, e a non dare nulla per scontato.… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Fabio Succi Cimentini”
Negli anni scorsi, il Game Chef è stata una corsa adrenalinica. Pochi giorni per trasformarsi da «Non ho idee, non c’è nulla di interessante che possa uscire dal mio cervello» a «Ho scritto un gioco. Ho scritto un cazzo di gioco!». È una sensazione esaltante, gratificante e difficile da ottenere. Il pregio principale del Game… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Ezio Melega”
Cosa dire del Game Chef? Per me, da quando ho cominciato a parteciparvi, nel 2012, è sempre stato un evento rilevante. Ogni inizio di primavera comincia con «Quand’è il Game Chef?». Un privilegio che ho avuto è stato quello di vederlo crescere: da contest comunque piuttosto localizzato (principalmente a partecipazione americana) a internazionale in poco… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Giacomo Vicenzi”
Il Game Chef, per me, è un bel gioco su uno dei miei argomenti preferiti: inventare giochi. Come in altri giochi, metà del gusto è diventare più bravo a ogni partita… Ricordo che, nel 2009, scrissi un gioco che, dopo la prima partita, abbandonai con frustrazione, perché mi ero stancato più che divertirmi. Nel 2013,… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Raffaele Manzo (Rafu)”
Il Game Chef è un ritrovo piacevole per tutti gli amanti del gioco di ruolo. È un concorso di scrittura creativa di regolamenti che permette di assaporare un’incredibile ventata di creatività nel giro di pochissimi giorni. Da parte mia, ho sempre trovato affascinante immaginare delle situazioni interessanti da mettere in gioco ma, come controparte, non… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Manuela Soriani”
Il gusto del Game Chef, per me, è l’accettare la sfida con sé stessi, contro il calendario, contro la pigrizia, contro il lavoro che pressa e che fa sì che tutte quelle mezze idee di design restino lì. Tutti gli ingranaggi e rotelle e pezzi di carrozzeria nella tua testa, senza i confini del Game… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Mattia Bulgarelli”
Ho partecipato al Game Chef solamente l’anno scorso ma, nella mia limitata esperienza, condivido con altri che hanno già scritto i giudizi riguardo a questo evento. È bello trovarsi una volta all’anno, con un tema originale, con ingredienti predefiniti, a cercare d’imbrigliare l’ispirazione, di dargli forma, e di farlo nei tempi limitati del concorso. Tutti… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Davide Pignedoli”
Ho scoperto il Game Chef nel 2016, e l’idea mi ha entusiasmato sùbito: nei mesi precedenti avevo provato una caterva di giochi diversi e mi era venuta voglia di progettarne uno io, ma non trovavo la disciplina per lavorarci seriamente, individuando un tema di fondo ed elaborando delle meccaniche con cui indagarlo. Partecipare a un… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Ivan Lanìa”
Se dovessero chiedermi qual è l’equivalente “maturo” dell’adolescenziale chiudersi in una stanza e lasciare il mondo fuori, be’, per me è il Game Chef. Si tratta di un’occasione unica per concentrarmi su un gioco in brevissimo tempo, con la consapevolezza di dover produrre qualcosa, costi quel che costi. Quindi l’ansia si trasforma in ansia produttiva,… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Antonio Amato”
Detto che ogni occasione è buona per pensare a un gioco e per scrivere un gioco, per me – che da alcuni anni sono ai margini della comunità “giochereccia” – il Game Chef è la migliore delle occasioni. Anzitutto c’è l’elemento del contest – della sfida – che, di per sé, produce quel piccolo aumento… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Angela Caputo”
Ciao a tutti, mettersi alla prova in pubblico è sempre qualcosa che mi ha spaventato: sono profondamente insicuro sulle mie doti e la paura di non risultare all’altezza degli altri può farti vivere davvero male. Fortunatamente, non è il caso di questo contest: è davvero un luogo di scambio di idee, di crescita, e dove… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Davide Falzani”
Vuoi sapere un segreto? Sì, perché si nasconde un segreto nel concorso chiamato “Game Chef”. La curiosità è il primo passo. Molti altri ne servono, per arrivare a trovare la risposta. Bisogna raccogliere la voglia di mettersi in gioco e di creare qualcosa: quelle nessuno te le può regalare. Gli ingredienti indicano la via, ma… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Marco Andreetto”
Recensione di Sgatta Cosa è Il punto di confine? Il punto di confine è un gioco di discussione. Può servire a cercare e a capire il punto di vista di un altro individuo. La ricerca di un punto di confine di un evento con punti di vista diversi non è così scontato. Perché giocarci? Perché è un gioco a prima vista facile: non necessita di niente, se non della voglia di comunicare. Ed è proprio questo a renderlo non così facile, ed allo stesso tempo interessante. Cosa migliorare? Inserirei una parte pre-gioco in cui eventualmente dichiarare eventuali temi o tematiche… Leggi il resto »
Grazie!
Recensione di Maria e Oscar Biffi Il punto di confine è un gioco di dibattito regolamentato per due giocatori (con varianti in solitaria e per tre), dove si sceglie un tema e un giocatore riveste il ruolo dell’Esistenza (quando la “cosa” in discussione c’è) mentre l’altro riveste quello della Non esistenza (quando la “cosa” non c’è). Seguendo un semplice sistema per ritualizzare e collegare le proprie affermazioni, riprendendole e avversandole in continuazione, si va alla ricerca del punto di confine tra l’essere e il non essere, il momento esatto del cambiamento. Ammesso che sia possibile trovarlo. Cosa ci è piaciuto?… Leggi il resto »
Grazie di cuore per l’approfondita recensione, e addirittura per avere provato a giocarlo. Terrò certamente conto dei vostri suggerimenti, grazie veramente.
Ho letto questo gioco la scorsa settimana, pubblicato in una versione più o meno molto simile a quella definitiva. Apprezzabilissime le doti di sintesi dell’autore e simpatica l’ironia attraverso la quale filtra il suo gioco (non ultimo il formato del file qui sopra allegato). Come scrissi ai tempi: Il gioco ricorda un po’ il “facciamo che…” della Compagnia dei Celestini di Stefano Benni, la stupenda variante al gioco della Pallastrada: – Facciamo che il vostro campo era in salita e noi giocavamo in discesa. – Facciamo che era finito il primo tempo zero a zero e si cambiava campo. –… Leggi il resto »
Un gioco di conversazione che è al tempo stesso un esercizio mentale, uno strumento di conversazione e una dichiarazione sul limite delle nostre pretese rispetto alla definibilità di un concetto. Cosa mi è piaciuto del gioco L’esposizione è chiara, l’idea molto originale, il punto di vista condivisibile. Bravo! Le varianti a uno/tre giocatori sono una chicca che impreziosisce un testo, nella sua brevità, già molto pulito ed efficace. Cosa ho trovato confuso o poco chiaro Tutto molto chiaro. Quali parti del gioco penso debbano essere sviluppate meglio Non scrivo troppo altrimenti corro il rischio di fare una recensione più lunga… Leggi il resto »
Grazie per la recensione, sinceramente il film non l’ho visto e cercherò di recuperarlo. Grazie ancora!
Recensione di Stefano Burchi Il punto di confine è un gioco che si prefigge di esaminare il concetto di confine in un evento o una storia per cercare di individuare il momento esatto in cui una situazione al proprio interno prima esisteva e poi non più, o viceversa. E’ un gioco che si fonda sul dibattito tra due persone regolato da procedure. Durante la partita, uno dei due giocatori interpreta l’Esistenza, mentre l’altro la Non-Esistenza. Ogni giocatore enuncia un Eco, cioè un’affermazione, per indicare qualcosa relativo alla situazione oggetto di analisi quando esisteva o quando non esisteva. L’altro giocatore risponde… Leggi il resto »
Grazie per i consigli, Stefano, ci ragionerò sopra.