Chef: Sgatta
Titolo: Terminus
Descrizione sintetica:
Gioco fantasy ambientato sul confine renano dell’Impero romano, nel III sec. d.C., con un pesante intervento degli dèi.
Ammissibilità: Sì
Conteggio parole: 2.683
Chef: Sgatta
Titolo: Terminus
Descrizione sintetica:
Gioco fantasy ambientato sul confine renano dell’Impero romano, nel III sec. d.C., con un pesante intervento degli dèi.
Ammissibilità: Sì
Conteggio parole: 2.683
Wow, mi hanno chiesto di parlare di cosa rappresenti per me “il gusto del Game Chef”. Da non credere! Ormai sono una specie di aficionado: lo seguo dal 2010 e vi partecipo dal 2011. Secondo me, il Game Chef è una gran figata, perché costituisce un importante momento d’incontro per tutti i giocatori della community,… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Daniele Di Rubbo”
Il gusto del Game Chef è di essere costretto. Nel momento in cui entri in gioco, hai delle restrizioni, e devi combattere contro il tuo senso del ridicolo e dell’improbabile per dare senso a una lista di segnali. E sei costretto a metterti a confronto con altre persone, e a non dare nulla per scontato.… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Fabio Succi Cimentini”
Negli anni scorsi, il Game Chef è stata una corsa adrenalinica. Pochi giorni per trasformarsi da «Non ho idee, non c’è nulla di interessante che possa uscire dal mio cervello» a «Ho scritto un gioco. Ho scritto un cazzo di gioco!». È una sensazione esaltante, gratificante e difficile da ottenere. Il pregio principale del Game… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Ezio Melega”
Cosa dire del Game Chef? Per me, da quando ho cominciato a parteciparvi, nel 2012, è sempre stato un evento rilevante. Ogni inizio di primavera comincia con «Quand’è il Game Chef?». Un privilegio che ho avuto è stato quello di vederlo crescere: da contest comunque piuttosto localizzato (principalmente a partecipazione americana) a internazionale in poco… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Giacomo Vicenzi”
Il Game Chef, per me, è un bel gioco su uno dei miei argomenti preferiti: inventare giochi. Come in altri giochi, metà del gusto è diventare più bravo a ogni partita… Ricordo che, nel 2009, scrissi un gioco che, dopo la prima partita, abbandonai con frustrazione, perché mi ero stancato più che divertirmi. Nel 2013,… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Raffaele Manzo (Rafu)”
Il Game Chef è un ritrovo piacevole per tutti gli amanti del gioco di ruolo. È un concorso di scrittura creativa di regolamenti che permette di assaporare un’incredibile ventata di creatività nel giro di pochissimi giorni. Da parte mia, ho sempre trovato affascinante immaginare delle situazioni interessanti da mettere in gioco ma, come controparte, non… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Manuela Soriani”
Il gusto del Game Chef, per me, è l’accettare la sfida con sé stessi, contro il calendario, contro la pigrizia, contro il lavoro che pressa e che fa sì che tutte quelle mezze idee di design restino lì. Tutti gli ingranaggi e rotelle e pezzi di carrozzeria nella tua testa, senza i confini del Game… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Mattia Bulgarelli”
Ho partecipato al Game Chef solamente l’anno scorso ma, nella mia limitata esperienza, condivido con altri che hanno già scritto i giudizi riguardo a questo evento. È bello trovarsi una volta all’anno, con un tema originale, con ingredienti predefiniti, a cercare d’imbrigliare l’ispirazione, di dargli forma, e di farlo nei tempi limitati del concorso. Tutti… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Davide Pignedoli”
Ho scoperto il Game Chef nel 2016, e l’idea mi ha entusiasmato sùbito: nei mesi precedenti avevo provato una caterva di giochi diversi e mi era venuta voglia di progettarne uno io, ma non trovavo la disciplina per lavorarci seriamente, individuando un tema di fondo ed elaborando delle meccaniche con cui indagarlo. Partecipare a un… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Ivan Lanìa”
Se dovessero chiedermi qual è l’equivalente “maturo” dell’adolescenziale chiudersi in una stanza e lasciare il mondo fuori, be’, per me è il Game Chef. Si tratta di un’occasione unica per concentrarmi su un gioco in brevissimo tempo, con la consapevolezza di dover produrre qualcosa, costi quel che costi. Quindi l’ansia si trasforma in ansia produttiva,… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Antonio Amato”
Detto che ogni occasione è buona per pensare a un gioco e per scrivere un gioco, per me – che da alcuni anni sono ai margini della comunità “giochereccia” – il Game Chef è la migliore delle occasioni. Anzitutto c’è l’elemento del contest – della sfida – che, di per sé, produce quel piccolo aumento… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Angela Caputo”
Ciao a tutti, mettersi alla prova in pubblico è sempre qualcosa che mi ha spaventato: sono profondamente insicuro sulle mie doti e la paura di non risultare all’altezza degli altri può farti vivere davvero male. Fortunatamente, non è il caso di questo contest: è davvero un luogo di scambio di idee, di crescita, e dove… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Davide Falzani”
Vuoi sapere un segreto? Sì, perché si nasconde un segreto nel concorso chiamato “Game Chef”. La curiosità è il primo passo. Molti altri ne servono, per arrivare a trovare la risposta. Bisogna raccogliere la voglia di mettersi in gioco e di creare qualcosa: quelle nessuno te le può regalare. Gli ingredienti indicano la via, ma… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Marco Andreetto”
Recensione di Vicenzi Giacomo Terminus è un gioco di ruolo decisamente interessante. l’ambientazione di terminus è quello che si potrebbe definire una specie di roman fantasy, se così si può dire, ovvero un gioco ambientato all’epoca dei romani che però ha dei risvolti fantastici. Si parla di eroi supportati dagli dei che dovrebbero sostanzialmente fare scontri epici e intraprendere un’avventura straordinaria al confine tra l’impero romano e la germania, con tutti i pericoli e le conseguenze del caso. Del gioco mi è piaciuto molto l’ambientazione. Ho trovato estremamente interessante il fatto che vengano utilizzati molti termini latini (Magister Ludi primo… Read more »
innanzitutto grazie per le critiche! Le trovo molto costruttive. Per rispondere ai vari punti: si,ho usato principalmente solo due ingredienti, e il tema. Ed è stata proprio mia intenzione lasciare fumosa la sovrastruttura, in modo che ogni Magister Ludi possa approntare una avventura su misura dei propri giocatori. Per quanto riguarda gli elementi epici,l’unico elemento che ho introdotto è stato la scomparsa di un ancilia (con tutto quello che rappresenta), però effettivamente potrei fare una lista di spunti per ambientazioni oltre reno… o nell’impero ( dipende da che fazione si vuole interpretare). Anche le regole dell’assegnazione delle divinità è una… Read more »
Recensione di Helios Pu Cosa vi è piaciuto del gioco? Game: si respiravano gli anni ’90 del secolo scorso mentre leggevo il regolamento. Mi ha messo una grande nostalgia dei tempi passati. Play: interessante l’agire nel nome di una divinità. Dà la possibilità di avere un obiettivo (una posta?) costante e non perdere mai la motivazione e quindi gli spunti narrativi. Cosa avete trovato confuso o poco chiaro? Troppe caratteristiche, i nomi latini per me che non ho un percorso di studi classici sono assolutamente anti-intuitivi e non-memorizzabili e, come gusto personale e opinabile, credo che la tematizzazione non debba… Read more »
Recensione TERMINUS Terminus è un gdr di impianto classico ambientato nell’Impero romano durante il III d. C. Il divino viene percepito come un fumo che circonda pochi eletti dal momento che uno dei 12 ancilia, reliquie fondamentali per l’Impero portate in questa terra di confine per controllare i limes tra Impero e terre dei Jugunti, è sparito. L’ambientazione si inquadra facilmente perché strizza parecchio l’occhio a Lex Arcana e ben si presta ai concetti di confine, fumo ed eco. Ma, premesso che non abbiamo dimestichezza con il sistema FATE impiegato in Terminus, sarebbe stato utile spendere qualche parola di più… Read more »
Recensione di Angela Terminus è un gioco di ruolo che, per la sua struttura, si inserisce nel filone “classico” dell’interazione da tavolo, con un’intrigante ambientazione epic-fantasy ispirata alla crisi del III secolo della roma imperiale sul confine renano. L’aspetto migliore del gioco, a mio parere, è senza dubbio l’ambientazione estremamente accurata che centra in modo veramente interessante il tema del GC2017. Il confine, oltre ad essere il setting fisico del gioco, è quello fra le due culture contrapposte dei romani e dei barbari ma, di più ancora, il confine fra umano e divino, fra le azioni degli uomini e quelle… Read more »
prima di tutto grazie per le critiche: le trovo puntuali e molto costruttive! per rispondere alle tue domande: si, la scelta di lasciare tutta la discrezionalità al ML è una scelta voluta, principalmente per due motivi: il primo è proprio l’insindacabilità del divino che deve rappresentare. un dio comunica il proprio volere, non è disposto a trattare col proprio eroe… il secondo è che semplicemente è una scelta del ML, in base al gruppo che gioca vedere come e dove far intervenire le divinità, per quale scopo, e anche cosa è più interessante portare in scena. Ciò non toglie che,… Read more »