Chef: Marco Iotti
Titolo: Eroi ordinari
Descrizione sintetica:
Amalgamati nelle relazioni umane, pronti a difenderle dalla distruzione. Un gioco di umani e creature dall’esterno.
In concorso: Sì
Conteggio parole: 3.394
Link:
Scarica Eroi ordinari.
Chef: Marco Iotti
Titolo: Eroi ordinari
Descrizione sintetica:
Amalgamati nelle relazioni umane, pronti a difenderle dalla distruzione. Un gioco di umani e creature dall’esterno.
In concorso: Sì
Conteggio parole: 3.394
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Wow, mi hanno chiesto di parlare di cosa rappresenti per me “il gusto del Game Chef”. Da non credere! Ormai sono una specie di aficionado: lo seguo dal 2010 e vi partecipo dal 2011. Secondo me, il Game Chef è una gran figata, perché costituisce un importante momento d’incontro per tutti i giocatori della community,… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Daniele Di Rubbo”
Il gusto del Game Chef è di essere costretto. Nel momento in cui entri in gioco, hai delle restrizioni, e devi combattere contro il tuo senso del ridicolo e dell’improbabile per dare senso a una lista di segnali. E sei costretto a metterti a confronto con altre persone, e a non dare nulla per scontato.… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Fabio Succi Cimentini”
Negli anni scorsi, il Game Chef è stata una corsa adrenalinica. Pochi giorni per trasformarsi da «Non ho idee, non c’è nulla di interessante che possa uscire dal mio cervello» a «Ho scritto un gioco. Ho scritto un cazzo di gioco!». È una sensazione esaltante, gratificante e difficile da ottenere. Il pregio principale del Game… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Ezio Melega”
Cosa dire del Game Chef? Per me, da quando ho cominciato a parteciparvi, nel 2012, è sempre stato un evento rilevante. Ogni inizio di primavera comincia con «Quand’è il Game Chef?». Un privilegio che ho avuto è stato quello di vederlo crescere: da contest comunque piuttosto localizzato (principalmente a partecipazione americana) a internazionale in poco… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Giacomo Vicenzi”
Il Game Chef, per me, è un bel gioco su uno dei miei argomenti preferiti: inventare giochi. Come in altri giochi, metà del gusto è diventare più bravo a ogni partita… Ricordo che, nel 2009, scrissi un gioco che, dopo la prima partita, abbandonai con frustrazione, perché mi ero stancato più che divertirmi. Nel 2013,… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Raffaele Manzo (Rafu)”
Il Game Chef è un ritrovo piacevole per tutti gli amanti del gioco di ruolo. È un concorso di scrittura creativa di regolamenti che permette di assaporare un’incredibile ventata di creatività nel giro di pochissimi giorni. Da parte mia, ho sempre trovato affascinante immaginare delle situazioni interessanti da mettere in gioco ma, come controparte, non… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Manuela Soriani”
Il gusto del Game Chef, per me, è l’accettare la sfida con sé stessi, contro il calendario, contro la pigrizia, contro il lavoro che pressa e che fa sì che tutte quelle mezze idee di design restino lì. Tutti gli ingranaggi e rotelle e pezzi di carrozzeria nella tua testa, senza i confini del Game… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Mattia Bulgarelli”
Ho partecipato al Game Chef solamente l’anno scorso ma, nella mia limitata esperienza, condivido con altri che hanno già scritto i giudizi riguardo a questo evento. È bello trovarsi una volta all’anno, con un tema originale, con ingredienti predefiniti, a cercare d’imbrigliare l’ispirazione, di dargli forma, e di farlo nei tempi limitati del concorso. Tutti… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Davide Pignedoli”
Ho scoperto il Game Chef nel 2016, e l’idea mi ha entusiasmato sùbito: nei mesi precedenti avevo provato una caterva di giochi diversi e mi era venuta voglia di progettarne uno io, ma non trovavo la disciplina per lavorarci seriamente, individuando un tema di fondo ed elaborando delle meccaniche con cui indagarlo. Partecipare a un… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Ivan Lanìa”
Se dovessero chiedermi qual è l’equivalente “maturo” dell’adolescenziale chiudersi in una stanza e lasciare il mondo fuori, be’, per me è il Game Chef. Si tratta di un’occasione unica per concentrarmi su un gioco in brevissimo tempo, con la consapevolezza di dover produrre qualcosa, costi quel che costi. Quindi l’ansia si trasforma in ansia produttiva,… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Antonio Amato”
Detto che ogni occasione è buona per pensare a un gioco e per scrivere un gioco, per me – che da alcuni anni sono ai margini della comunità “giochereccia” – il Game Chef è la migliore delle occasioni. Anzitutto c’è l’elemento del contest – della sfida – che, di per sé, produce quel piccolo aumento… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Angela Caputo”
Ciao a tutti, mettersi alla prova in pubblico è sempre qualcosa che mi ha spaventato: sono profondamente insicuro sulle mie doti e la paura di non risultare all’altezza degli altri può farti vivere davvero male. Fortunatamente, non è il caso di questo contest: è davvero un luogo di scambio di idee, di crescita, e dove… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Davide Falzani”
Vuoi sapere un segreto? Sì, perché si nasconde un segreto nel concorso chiamato “Game Chef”. La curiosità è il primo passo. Molti altri ne servono, per arrivare a trovare la risposta. Bisogna raccogliere la voglia di mettersi in gioco e di creare qualcosa: quelle nessuno te le può regalare. Gli ingredienti indicano la via, ma… Leggi tutto “Il gusto del Game Chef: Marco Andreetto”
# Recensione di Daniele Barbaglia “Eroi Ordinari” è un gioco masterful in cui i giocatori (da 3 a 5) cercano di salvare le persone care da alcune creature non terrestri che arrivano da uno o più varchi sulla terra, anzi è più giusto dire in una cittadina qualunque. I personaggi su cui ruota questo gioco sono generati al tavolo mediante un sistema di creazione a più mani e sono legati ad altri personaggi con una bella rete di relazioni. Riusciranno a salvare i propri cari prima che questi vengano fatti fuori dalle creature? > Cosa mi è piaciuto Mi è… Leggi il resto »
Intanto grazie mille per la recensione! Provo a risponderti sentiticamente in seguito. 1- I token sono pensati come personali e secondo me così devono rimanere. La scelta del giocatore su quale PNG proteggere nella scelta del singolo è una scelta; allo stesso modo penso debba restare del singolo la gestione dei “propri” token. Al posto dei sacchetti si possono tranquillamente usare dei bicchieri non trasperenti o delle scatole. I token sono facilmente acquistabili o “rubabili” da altri giochi (Lego della stessa dimensione, carri armati di Risiko!, treni di Ticket to Ride, segnalini da Pandemia, 8 minuti per un impero o… Leggi il resto »
Grazie delle risposte! 😉
Introduzione Eroi ordinari è un gdr masterless in cui si aprono dei varchi e arrivano dei mostri per uccidere persone a cui i personaggi tengono e con le quali condividono dei segreti. L’ambientazione specifica viene creata in modo molto collaborativo. Cosa ci è piaciuto Il manuale è ben organizzato dal punto di vista degli esempi di gioco e anche l’elemento grafico facilita la comprensione del testo che comunque risulta scritto in maniera abbastanza scorrevole. Abbiamo apprezzato molto il world building, in particolare la creazione collaborativa dei personaggi è veloce, ma allo stesso tempo la creazione di relazioni e segreti rende… Leggi il resto »
Grazie per la recensione! Provo a rispondere alla vostra domanda. La meccanica che gestisce lo spostamento dei segnalini è complessa da spiegare a parole nel manuale (o almeno, io ho fatto fatica), ma in realtà è molto semplice da attuare. Ho seguito, al momento, tre tavoli di playtest del gioco senza che io giocassi e non mi sono state fatte domande in merito per l’intera serata. Spiegato una volta è bastato. L’integrazione nelle tematiche avviene, a mio parere, in due modi: 1. mette addosso una certa insicurezza sul riuscire a salvare le persone a cui tieni (quando devi estrarre da… Leggi il resto »
Introduzione Eroi ordinari è un gioco che parla di persone comuni travolte da un’invasione di mostri provenienti da un’altra dimensione. Unici a conoscenza di questo terribile segreto, i protagonisti di Eroi ordinari dovranno tentare con ogni mezzo di mettere in salvo le persone a cui vogliono bene e nel frattempo fermare l’invasione aliena. Cosa mi è piaciuto del gioco? La creazione condivisa dei Personaggi a più mani, che unisce gli intenti di tutti i giocatori al tavolo e che legata alle loro relazioni mi lascia l’impressione di una bella mappa corale da cui partite con la giocata. La meccanica del… Leggi il resto »
Grazie per la recensione!
Per quanto riguarda la domanda hai ragione. I mostri agiscono sempre fuori scena (almeno nei tre tavoli di playtest che ho seguito). Dovrò specificarlo nel regolamento chiaramente.
Eroi ordinari è un gioco per un numero di giocatori variabile, tra tre e cinque. Creature provenienti da un’altra dimensione stanno entrando nella nostra, tramite l’apertura di un Varco. I protagonisti della storia sono gli unici a saperlo e lo scopo del gioco è quello di narrare i tentativi dei personaggi di proteggere persone a loro care, le quali sono state identificate dalle creature come potenziali vittime. Il manuale è ben strutturato ed è fornito di esempi (non è affatto scontato per un gioco che partecipa al Game Chef). A volte capita di dover tornare indietro e rileggere qualche passaggio,… Leggi il resto »
Grazie anche a te per la recensione!
Il Microscopio è nato quando il gioco aveva già una premessa definita e pensando alla parola. Mi sono chiesto a cosa servisse un microscopio e la risposta è stata: a vedere cose che non si vedono a occhio nudo. A quel punto mi sono chiesto: cosa c’è nel gioco che non è stato definito? E la risposta sono state le Creature.
Non è stata quindi una base di partenza, all’epoca stavo utilizzando come ingredienti solo fallimento (in maniera standard, come notavi) e segreto.
Ecco la videorecensione su GDRunplugged: